Descrizione
dolcetti di Pasta di Mandorle sono tipicamente siciliani, sono fatti con questa pasta specifica che è utilizzata come base per diversi dolci in Sicilia, nonostante siano prodotti siciliani è facile trovarli in Pasticceria Napoli.
I dolcetti alla pasta di mandorle sono ottimi per fare colazione e come merenda per i bambini, le calorie dei dolcetti pasta di mandorle non sono altissime, ma di certo non è un dolce ipocalorico, quindi meglio non esagerare.
Dolcetti pasta di mandorle:la storia
Le origini della pasta di mandorle sono antichissime e ci sono parecchie leggende.
Per alcuni questa pasta risale alla fine del 1100 quando nel convento palermitano della Martorana fu preparata la prima pasta di mandorle, a base di acqua, zucchero e mandorle, da parte della fondatrice Eloisa da Martorana.
Alcune fonti però sostengono che questa delizia ha origini molto tempo prima, addirittura nel III secolo a.C., quando lo zucchero iniziò a diffondersi a Roma grazie al commercio marittimo con indiani e persiani.
Quindi si presuppone che nel VI secolo gli arabi iniziarono a creare nuovi dolci a base di zucchero e spezie e furono proprio loro a portare in Sicilia il culto della pasta di mandorle, fatta di mandorle macinate e zucchero. I dolci a base di mandorle sono ottimi per le proprietà che hanno le mandorle, proprio come la torta delizia alle mandorle, questa frutta secca è molto usata per i dolcetti siciliani.
Viene definita anche “pasta reale” perché il dolce era così buono da essere degno di un Re. Il Re in questione sarebbe Ruggero II che regnava all’epoca e gli veniva data proprio la pasta di mandorle fatta nel convento della Martorana.
Dolcetti alla pasta di mandorle e tutti i dolci siciliani simili
La pasta di mandorle è la base per diversi dolci siciliani come ad esempio la famosa cassata, con ricotta e frutta candita, seguita dal rollò e dalla frutta Martorana, una delizia a base di pasta reale e miele che riproduce nella forma frutta, ortaggi e pesci.
Nella zona dell’Etna alla pasta di mandorle viene aggiunto l’aroma delle nocciole, nel territorio di Bronte ed Ardano viene aggiunto il pistacchio, , in provincia di Agrigento, la pasta viene usata per realizzare un dolce a forma di agnello e ripieno di crema al pistacchio.
Sebbene sia stata dichiarata prodotto agroalimentare tradizionale siciliano, la pasta di mandorle è diffusa anche in Calabria, Puglia, Lazio e Sardegna.
Cartucce napoletane: dolci cilindrici alla pasta di mandorle
Anche a Napoli ci sono dolci fatti con pasta di mandorle ma si chiamano cartucce e la pasta di mandorle veniva fatta in convento anche qui, esattamente a San Gregorio Armeno.
Le origini di questo dolce sono tuttora incerte ma si sa che prima venivano chiamati babanielli perché somiglianti a piccoli babà e soffici e di buon sapore come questo.
Il nome cartucce deriva dalla forma, apparentemente simile alle cartucce di un fucile. Sono quelli più vintage della storia della pasticceria napoletana. Hanno una forma cilindrica e sono avvolte in una carta da forno e hanno appunto il sapore delle mandorle.
Non sono bagnati con nessun tipo di liquore e sono considerati i dolcetti estivi per eccellenza perché il loro impasto riesce a rimanere soffice e soprattutto non essendo bagnati con liquori o vino hanno un ottima conservazione.
La pasticceria napoletana ha una lunghissima storia, di dolci e dolcetti per tutte le festività e anche quelli tradizionali e che vedono la loro nascita proprio nella città di Partenope come quelli per le festività pasquali tipo il casatiello napoletano dolce e il casatiello salato napoletano e anche impasti come la mezza sfoglia o la pasta frolla.
Una delle migliori pasticcerie della città è senz’altro la Pasticceria la Rocca, nasce nella metà degli anni 60 per dare la possibilità ai residenti della periferia di acquistare prodotti buoni e dolci tipici, senza doversi recare al centro. L’idea della Pasticceria ebbe inizio dal Sig. Pasquale La Rocca, che apri’ inizialmente un bar degli sportivi che con il tempo divenne Pasticceria. I nipoti Carmine ed Enzo figli di Anna, la sorella di Pasquale ,decisero di intraprendere l’attività dello zio e di riprendere le redini della Pasticceria, riscuotendo lo stesso successo.
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